Nam reenactment: la guerra dei “Grunt” (prima parte)
Una carrellata di loadout ispirati alle tenute da combattimento dei soldati americani in Vietnam
Grunt & C. in Vietnam (prima parte)
Vi proponiamo una carrellata di loadout ispirati alle tenute da combattimento di quelli che, grazie anche al cinema, sono divenuti le “icone” dell’intervento americano in Vietnam: i fanti dell’US Army, i Navy SEAL e gli operatori MACV-SOG
Servizio pubblicato su Soft Air Dynamics n. 95 (dicembre 2017).
Quando scoppiò la guerra del Vietnam, l’US Army – l’esercito degli Stati Uniti – schierò subito in campo un gran numero di unità da combattimento, principalmente di fanteria. I “grunt” – così erano chiamati affettuosamente i fanti americani per il “grugnito” che emetevano quando iniziavano la marcia coi loro pesantissimi, zaini in spalla – si trovarono a combattere contro i guerriglieri Viet Cong, in un tipo di conflitto che oggi definiremmo “asimmetrico”, completamente al di fuori degli schemi cui erano abituati. Anche se meglio armati ed equipaggiati, essi ebbero dunque molte difficoltà nella conduzione della guerra ingenti perdite sul campo, fino alla totale disfatta finale con la caduta di Saigon il 30 aprile 1975.
In questo servizio, vi proponiamo alcuni loadout ispirati alle tenute da combattimento di quelli che, grazie anche al cinema e alla letteratura, sono divenuti le “icone” dell’intervento americano in Vietnam: gli stessi “grunt”, ai quali dedichiamo la prima puntata; poi i Navy SEAL e gli operatori MACV-SOG, di cui ci occuperemo prossimamente. Il set fotografico è stato realizzato dal club Impact Force Reenactor/Soft Air di Genova, sodalizio che riunisce appassionati di ricostruzione storica americana del periodo in oggetto, con particolare attenzione alle dotazioni dell’esercito, dei marines e delle forze speciali, e che partecipa sia a eventi rievocativi “Ωstatici” che a giocate di airsoft reenactment. Nel caso specifico di questa puntata, è stata riprodotta la tenuta di un fante della 25th Infantry Division “Tropic Lightning” – unità molto attiva durante la guerra in Vietnam, tant’è che compare in molti film famosi come ad esempio Platoon – tra il 1967 e il termine del conflitto.
Fanteria
Si tratta di un setup abbastanza classico, pensato per lo svolgimento di missioni di più giorni in territorio ostile, in un ambiente tropicale dominato da giungle impervie, portandosi appresso il maggior numero di munizioni possibile, l’immancabile scorta d’acqua e complementi indispensabili quali torcia, poncho, medikit, coperta, pala, bussola eccetera. L’arma principale adottata dall’US Army a partire dal 1967 era l’M16, modello realizzato con materiali innovativi per l’epoca e da cui è poi derivata la serie M4. Le buffetterie, per quanto datate e non leggerissime, una volta configurate e indossate risultano ancora comode e pratiche, anche per il soft air classico (i ragazzi del club Impact Force le hanno infatti utilizzate in vari game a tema, tra cui “Red Ball 2” all’ex SIPE di Spilamberto, in provincia di Modena, e “Shining Razor” a Pelago, in provincia di Firenze).
La tenuta si compone dei seguenti capi e accessori:
• uniforme jungle (replica MFH);
• elmetto M1 con telino mimetico Mitchell;
• suspender M56;
• cinturone M56;
• giberne M56;
• bandoliera portacaricatori corti per M16;
• butpack M56;
• taschino portabussola M56;
• cover borraccia M56;
• zaino ARVN originale;
• liner poncho ERDL originale;
• moschettone carabiner;
• anfibi jungle originali;
• M16 Jing Gong elaborato e customizzato per renderlo più simile esteticamente al periodo Vietnam da Customzone Softair;
• torcia a “L” epoca Vietnam;
• patch local made 25th Infantry Division;
• granate e fumogeni per uso scenico;
• portabaionetta M8 con baionetta replica in plastica;
• pala e cover portapala M56;
• finto pacchetto di sigarette, replicato da Customzone Softair.
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