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Finto rapimento: dài che stavolta ci mettono fuorilegge!

Nota della redazione di “Soft Air Dynamics”: in quasi trent’anni di esistenza della nostra rivista, di cazzate commesse con le repliche da soft air e orpelli vari ne abbiamo viste tante (troppe), ma questa è forse la peggiore. Non sappiamo ancora con certezza se i protagonisti della balorda vicenda riferita dall’articolo che segue facciano parte di un club, ma tutto fa pensare di sì (il “rapito”, quanto meno, viene indicato nel sommario come «appassionato di softair»). Ebbene, occorre dirlo?… Avete presente il famoso “Orologio dell’apocalisse”?… Ecco, immaginate che l’apocalisse sia l’abolizione d’autorità delle airsoft gun e dei giochi combat, almeno per come li conosciamo adesso: ogni volta che qualche cretino compie bravate del genere, la lancetta dei minuti di questo fatidico orologio – custodito presso il ministero degli Interni – si sposta pericolosamente verso la mezzanotte. Adesso siamo a cinque secondi dal botto.

Simulano un rapimento per l’addio al celibato dell’amico, l’anziano vicino chiama le forze dell’ordine

Hanno simulato un rapimento dell’Isis per l’addio al celibato dell’amico appassionato di softair, ma il vicino di casa del festeggiato ha allertato le forze dell’ordine. Lo scherzo è finito in caserma per un gruppo di nove giovani

Articolo di Gabriella Mazzeo per Fanpage.it

Torfarello (To), 26 giugno 2023 – Le magliette nere con il simbolo dell’Isis, il passamontagna e un mitra (da softair) tra le mani. Hanno deciso di festeggiare così l’amico di Torfarello (Torino) che stava per sposarsi. Il gruppo ha fatto irruzione in casa dello sposo, lo ha bendato, legato e caricato sul retro di un furgone, simulando un rapimento alla Una notte da leoni, celebre film del 2009.

I nove autori del blitz non si aspettavano di dover fare i conti con lo spavento che ha colto l’anziano vicino di casa della “vittima” che alle 12:00 ha visto il gruppetto “armato” trascinare per le scale il 30enne bendato.

Pur essendo profondamente agitato, ha preso il numero di targa del furgone e contattato le forze dell’ordine per chiedere un intervento immediato. I carabinieri del Radiomobile di Torino e della stazione di Trofarello si sono precipitati in via Diaz, hanno ascoltato l’anziano e si sono messi sulle tracce del furgone, trovandolo poco lontano, lì dove il 30enne “rapito” vivrà con la futura moglie. Quando i militari sono entrati in casa, lo scherzo era già finito con un brindisi e tante risate.

Alla vista degli agenti, il festeggiato ha pensato che si trattasse di un ulteriore scherzo, ma ha capito la serietà della situazione appena ha guardato negli occhi gli amici. I giovani hanno provato a spiegare quanto era accaduto, raccontando ai militari dell’addio al celibato e del rapimento simulato, ma i carabinieri non hanno voluto sentire ragioni e hanno proceduto con la denuncia per procurato allarme nei confronti del gruppo.

Il verbale di sequestro sembra rubato a un vero blitz anticrimine: il gruppo di “rapitori” aveva con sé due fucili automatici da softair, quattro gilet con relativi caricatori (pieni di pallini in plastica), nove passamontagna, cinque caschi da moto e sette divise delle milizie islamiche, magliette acquistabili online. L’addio al celibato del 30enne si è concluso in caserma.

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2 Commenti

  1. Ma è per legge che se devi fare un match di softair, fuori all’aperto sotto la possibile vista di estranei, oltre all’autorizzazione dei proprietari del terreno, anche se amministrazioni pubbliche, devi avvisare la questura. Se lo fai ed il vicino chiama i Carabinieri, questi gli comunicano che non c’è niente di cui preoccuparsi perché loro sanno di cosa si tratta. Ovvio che l’esasperazione può violare la pubblica quiete.

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