Spara con una pistola ad acqua: arrestata
Nel Canada woke del burattino Trudeau succede anche questo
Nota della redazione di “Soft Air Dynamics”: in un mondo governato da imbecilli al servizio delle élite globaliste, anche il gesto più innocuo diventa un atto criminale. Sembra di vivere nel film “Brazil”, dove il ribelle è un idraulico che aggiusta gli impianti domestici rifiutandosi di sottostare alle regole contorte e demenziali di un sistema iper-burocratizzato. Più o meno ciò accade oggi nell’Occidente “politicamente corretto” dei Trudeau, delle Von der Leyen, degli Starmer e di tante altre teste di legno del capitalismo woke, che s’ingegnano nel trovare sempre nuovi modi per complicare la vita alle persone, dal divieto di usare parole “sconvenienti” ai tappi di plastica vincolati alle bottiglie, per giungere a esempi assolutamente deliranti come quello della signora arrestata per aver giocato con una pistola ad acqua. E il peggio deve ancora venire.
Una donna accusata di aggressione a mano armata dichiara che stava giocando “a guerra” con un bambino usando una pistola ad acqua
Wendy Washik dovrà comparire in tribunale il 24 settembre 2024
Articolo di Conrad Collaco per CBC News
Simcoe (Ontario, Canada), 13 settembre 2024 – Una donna di Simcoe (Ontario) è accusata di aggressione a mano armata a seguito dell’incidente in cui, a suo dire, avrebbe accidentalmente colpito al petto un vicino con la pistola ad acqua di un bambino.
L’OPP (Ontario Provincial Police) afferma che Wendy Washik, 58 anni, è stata arrestata domenica 1° settembre dopo un’indagine.
Secondo la polizia, due persone sono state coinvolte in una “disputa” che ha portato all’aggressione fisica di una delle vittime, ma non sono state segnalate ferite.
Washik racconta che, durante una festa, stava giocando “a guerra” con le pistole ad acqua insieme a un bambino, quando, accidentalmente, ha spruzzato l’acqua sul petto di un vicino.
La donna afferma che, nonostante le sue scuse, l’uomo ha chiamato la polizia, cosa che alla fine ha portato alla sua incriminazione.
Richiesto di confermare che l’arma utilizzata fosse una pistola ad acqua, il portavoce dell’OPP, l’agente Andrew Gamble, ha affermato che sarebbe “inappropriato” commentare i dettagli del caso.
Washik ha detto che la polizia «non mi ha fatto una sola domanda. Non mi ha chiesto di vedere la pistola ad acqua. Non mi ha chiesto nulla… Mio marito era incredulo».
«Mi sono scusata più volte», ha detto. «[Ma il vicino] non mi ascoltava e mi urlava contro».
La pistola ad acqua apparteneva al bambino con cui stava giocando e non era più lunga del suo braccio dal gomito alla punta delle dita, ha affermato.
Washik ha detto di essere un’assistente educativa presso il Brant Haldimand Norfolk Catholic District School Board e di non poter tornare al lavoro finché il caso non sarà risolto. A CBC News ha dichiarato: «Capisco perfettamente perché sono stata sospesa dal lavoro. Lavoro coi genitori. Lavoro coi bambini. L’ente è finanziato con fondi pubblici».
La figlia di Washik ha avviato una campagna di raccolta fondi per sostenere le sue spese legali in vista dell’udienza in tribunale, fissata al 24 settembre.
«Sono molto stressata, mentalmente e finanziariamente», ha detto Wendy Washik.
La donna ha affermato che la situazione ha messo a dura prova la sua famiglia, ma è “sbalordita” dal sostegno ricevuto.
«Persone con cui non parlavo da circa 10-15 anni mi hanno contattato», ha detto. «Penso che senza di loro sarebbe stato molto, molto più difficile».
Se vuoi lasciare un commento, utilizza l’apposita finestra che trovi in basso nella pagina.
Se desideri consultare l’aggiornamento delle notizie inerenti il soft air pubblicate dalla stampa generalista, CLICCA QUI.