Fatti & personeAttualità

Acquistano ASG irregolari, softgunner toscani nei guai

Nota della redazione di “Soft Air Dynamics”: brutta, bruttissima notizia quella pubblicata da “La Nazione” che riportiamo qui sotto. Notizia che fa il paio con altre che non vorremmo mai leggere e che purtroppo screditano un mondo – quello del soft air – in realtà fondato sulle regole e sulla correttezza. Ma quelle acquistate online erano effettivamente ASG o armi a modesta capacità offensiva? In ogni caso, cosa spinge una persona a impelagarsi in guai così grossi per acquistare prodotti di questo tipo? E quanto ampio e profondo è il fenomeno che emerge dalla cronaca? Il diritto stabilisce che un imputato è innocente fino a sentenza definitiva, quindi ci asterremo dall’azzardare risposte. Ma una raccomandazione vogliamo comunque farla ai lettori italiani, chiara e risoluta: acquistate i vostri equipaggiamenti nuovi – customizzazioni comprese – solo nei negozi nazionali, sammarinesi inclusi, fisici o e-commerce che siano. E di provata reputazione. Eviterete rischi e farete del bene a voi stessi e agli altri.

In tredici finiscono a processo. Acquistano armi su internet. Appassionati di softair nei guai

Sito spagnolo vendeva pistole e carabine senza nessun accertamento sugli acquirenti: tra i suoi clienti anche un sedicenne. Prime condanne in abbreviato, pene fino a un anno e mezzo

Articolo tratto da La Nazione

Firenze, 16 febbraio 2024 – Bastava un click e dalla Spagna veniva spedita ogni tipo di arma da soft air: pistole, carabine, e relative munizioni che servono sì, per fare la guerra per finta, ma che, se non usate in maniera corretta, possono fare male per davvero. E, circostanza ancora più grave, il sito, “linkato“ anche su Amazon, non operava alcun tipo di controllo sull’età o i requisiti degli acquirenti: bastava semplicemente pagare e un corriere recapitava a casa l’arma desiderata.

In questo modo, anche un 16enne ha avuto modo di comprare un fucile, regolarmente consegnatogli a casa sua, a Figline Valdarno. Qualcuno, che forse aveva annusato il pericolo di questi acquisti, se lo era fatto spedire presso una casa del popolo del suo paese, Lastra a Signa.

Escamotage grandi o piccoli che non hanno risparmiato il processo a tredici persone. Tutti appassionati di soft air (tra loro c’è anche il titolare di un negozio specializzato di questo sport, in zona Novoli) che adesso si sono ritrovati accusati di importazione nel territorio italiano di armi comuni da sparo: così, infatti, sono state inquadrate dalla procura le armi, spedite in Italia dal sito spagnolo, capaci di emanare una forza cinetica superiore a 7,5 joule. E comunque, anche le armi di potenza inferiore, non erano provviste dei dispositivi di legge attestanti la modesta capacità offensiva.

Davanti al gup Farini, molti dei tredici imputati hanno optato per patteggiamento e rito abbreviato. Le pene più alte si attestano intorno a un anno e sei mesi e considerato che molti erano incensurati, il giudice ha aderito anche alla messa alla prova.

La posizione del sedicenne, difeso dall’avvocato Francesco Stefani, è stata invece stralciata e inviata alla procura dei minori.

Se vuoi lasciare un commento, utilizza l’apposita finestra che trovi in basso nella pagina.

Se desideri consultare l’aggiornamento delle notizie inerenti il soft air pubblicate dalla stampa generalista, CLICCA QUI.

SOFT AIR DYNAMICS

è l'unica rivista mensile a diffusione nazionale interamente dedicata allo "sport del 21° secolo": il soft air, gioco di squadra che riunisce in sé le discipline del combattimento a fuoco simulato.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio