19 Marzo, 2024

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Gallarate: soft air al posto dei clochard

Gallarate: soft air al posto dei clochard

Gallarate: FS dà in gestione i capannoni dismessi di via Pacinotti agli appassionati di soft air

Articolo tratto da: La Prealpina

Via Pacinotti, dai clochard ai giochi di guerra. Ex Officine Fs agli appassionati di softair per mantenere il degrado solo come scenario delle loro battaglie a colpi di pallini finti.

La questione della sicurezza delle aree attorno alla stazione è stata al centro di un incontro in prefettura del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale.

Al centro dell’attenzione la necessità di elaborare risposte condivise rispetto alla presenza di rom nelle baracche e di clochard sotto i capannoni dismessi delle ex Officine Fs di via Pacinotti, già più volte segnalata e documentata persino dal sindaco Andrea Cassani in persona in un sopralluogo insieme ai City Angels, che da alcune settimane hanno iniziato a svolgere il loro servizio di sorveglianza nelle zone attorno allo scalo ferroviario di piazza Giovanni XXIII.

Ma per uno dei luoghi ormai da tempo considerati più critici per quel che riguarda le problematiche di sicurezza e degrado in città, le già più volte sgomberate ex Officine Fs di via Pacinotti, potrebbe presto arrivare una soluzione in grado di rimettere ordine ad una situazione che ormai versa fuori controllo.

Ferservizi, la società del gruppo Ferrovie dello Stato che gestisce gli immobili dismessi di proprietà della compagnia ferroviaria nazionale, avrebbe infatti deciso di affidare la gestione dell’area di via Pacinotti ad un’associazione sportiva di appassionati di softair, la disciplina che riproduce gli scenari di guerra utilizzando armi giocattolo, fedeli riproduzioni di veri fucili e pistole, che sono in realtà armi ad aria compressa che sparano innocui pallini in plastica o materiale leggero. É quello che viene sinteticamente definito come il gioco della guerra: il softair viene generalmente praticato in aree isolate, in mezzo ai boschi, in zone di montagna, oppure, per l’appunto, in comparti industriali abbandonati, per poter simulare in modo efficace le condizioni di veri campi di battaglia o scenari militari dove poter sviluppare tattiche e combattimenti.

Un’area come quella di via Pacinotti, con i suoi capannoni abbandonati che ricordano una città bombardata, rappresenta per gli appassionati del softair uno scenario più unico che raro, ed è per questo che l’associazione sportiva si è rivolta alle Ferrovie dello Stato e all’amministrazione comunale per poter ottenere la gestione dell’area in comodato d’uso.

Con l’arrivo dei fucili giocattolo, si potrebbe finalmente garantire un’occupazione stabile delle ex Officine, che continuano ad essere frequentate dai senzatetto, perlomeno fino a quando Ferservizi non dovesse riuscire a sviluppare una non facile operazione di recupero: gli sportivi si impegnerebbero ad utilizzare in modo continuativo gli ambienti, evitando nuovi accessi abusivi e aiutando a mantenere il degrado (che per le loro attività è un valore aggiunto) al riparo da presenze sgradite.

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è l'unica rivista mensile a diffusione nazionale interamente dedicata allo "sport del 21° secolo": il soft air, gioco di squadra che riunisce in sé le discipline del combattimento a fuoco simulato.

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