19 Marzo, 2024

header banner
header banner
header banner
header banner
header banner
header banner
In evidenza
Se dalla canna esce un fumetto

Se dalla canna esce un fumetto

Si chiama Alberto Rizzi – nome d’arte “Albix” – ed è l’autore di una serie di fumetti umoristici dedicata al pazzo mondo del soft air che, a partire dal numero 52 (ottobre 2013) di Soft Air Dynamics, allieterà i nostri lettori. Albix, detto per inciso, è quello che in genere viene definito un “creativo”, ma è anche un appassionato softgunner – noto sui campi di soft air col nome di battaglia di “Jimmy” – e conosce molto bene pregi, difetti, tic e idiosincrasie della nostra realtà sportiva.

Nato a Vicenza nel 1988, fin da bambino manifesta una passione a dir poco “molesta” per il disegno. Dall’asilo alle scuole medie, è tutto uno scarabocchio su libri e quaderni, ma contemporaneamente s’insinua in lui e nei suoi amici un demone incontrollabile, che lo spinge a costruire fuciletti sparaelastici con pezzi di legno, chiodi, mollette da bucato per poi combattere frenetiche battaglie nei campi di granturco vicino a casa (per la gioia del contadino, che puntualmente gli scarica addosso una valanga d’improperi). Ma un seme è ormai piantato nel suo cuore, e di lì a qualche anno germoglierà rigogliosamente…
Albix si diploma all’istituto d’arte, poi vola a Venezia per frequentare l’Accademia di Belle Arti, dove però resta tiepido di fronte alla pratica di pittura e scultura, così, dopo appena un anno, decide d’indirizzarsi alla sua vera, più grande passione: il fumetto. S’iscrive quindi alla Scuola Internazionale di Comics di Padova, conseguendo il relativo diploma. Di lì a poco, scopre il soft air, che inizia a praticare assiduamente col fratello minore e vari amici nei Calippanti di Vicenza, un piccolo gruppo il cui obiettivo è innanzitutto quello di divertirsi assieme.

Ma come mai un “creativo” – e tra l’altro capo scout – come Albix si è fatto coinvolgere da una passione così “politicamente scorretta” quale in genere è considerato il soft air? «Perchè si tratta di un gioco educativo», risponde senza esitazioni il nostro fumettista, «basato sulla lealtà e sul rispetto dell’avversario, molto più di altri sport. Il soft air pone il giocatore nelle condizione di dover mettere da parte l’orgoglio e dichiararsi colpito, per poi ragionare sui propri errori, e tutto questo in un continuo miglioramento di se stesso e del proprio team. Poi, ovviamente, c’è il dopo partita, sempre festoso e conviviale… magari condito da una bella grigliatona!».

About The Author

è l'unica rivista mensile a diffusione nazionale interamente dedicata allo "sport del 21° secolo": il soft air, gioco di squadra che riunisce in sé le discipline del combattimento a fuoco simulato.

Related posts