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Allarme bomba, il presidente del club si scusa

Nota della redazione di Soft Air Dynamics: la lettera di scuse riportata dall’articolo che segue, pubblicato da Casalenews, fa seguito all’episodio avvenuto il 13 aprile 2020, di cui potete leggere la cronaca CLICCANDO QUI.

L’ASD Arcadi PMC Softair chiarisce l’episodio di Camagna

Lettera del presidente Christian Ruiu

Articolo tratto da www.casalenews.it

Camagna Monferrato (Al), 21 aprile 2020 – Da Christian Ruiu, presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Arcadi PMC Softair di Casale Monferrato, riceviamo e pubblichiamo integralmente questa lettera che chiarisce l’episodio accaduto la settimana scorsa, a Pasquetta, quando in un casolare di Camagna fu trovato un ordigno giocattolo (ma perfettamente simile a uno vero) che fece intervenire carabinieri e artificieri della polizia per disinnescarlo.

Sono il Presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Arcadi PMC Softair di Casale Monferrato – scrive Ruiu – che è stata attrice involontaria del fatto accaduto il giorno di Pasquetta 2020 a Camagna Monferrato.

Vorrei scrivervi per fare chiarezza su alcuni punti emersi dai vari articoli che sono circolati nell’ultima settimana.

Ho preferito attendere che la maggior parte delle testate giornalistiche mandassero in stampa la propria versione dei fatti per chiedere gentilmente diritto di replica.

Non voglio intervenire per accampare inutili scuse o attaccare qualcuno per i toni o parole usati nei nostri riguardi, ma semplicemente per chiarire meglio la posizione dell’Associazione che rappresento e, più in generale, dell’ambiente del softair.

Vorrei iniziare ribadendo le mie più sentite scuse verso la comunità di Camagna e verso le forze dell’ordine che hanno operato tempestivamente durante l’accaduto. Sono mortificato per quanto occorso e mai avremmo voluto o anche solo pensato di generare tutti questi problemi.

Mi sono scusato immediatamente a nome di tutti i membri dell’Associazione con il sindaco Scagliotti di Camagna e con il maresciallo dei carabinieri di Vignale, che mi hanno rintracciato con facilità per “risolvere” tempestivamente l’allarme, poiché operiamo sul suolo del Comune dal 2016 e abbiamo sempre fatto a loro preventiva richiesta per ogni nostra iniziativa.

Ebbene sì: abbiamo preso accordi con il Comune di Camagna già cinque anni fa. Comune con il quale abbiamo sottoscritto una convenzione che ci vede anche come “garanti” della natura boschiva locale. Convenzione confermata e prolungata per altre due volte (compresa l’attuale per 2020/2021, confermataci anche dopo il “fatto” accaduto ).

Sono anni che ci prodighiamo nel mantenere pulite le zone concesseci, informando costantemente il Comune della presenza di eventuali pericoli, pulendo e mappando i sentieri, segnalando l’abbandono di materiali insoliti.

Operiamo utilizzando pallini biodegradabili certificati (non quelli con la vernice…),svolgiamo attività di orienteering tattico, navigazione libera con GPS, mappe e bussola”.

La nostra federazione ci garantisce una serie di polizze assicurative che ci permettono di coprire al 100% ogni evenienza.

Questa volta, purtroppo, abbiamo perso il simulacro di un ordigno giocattolo ( che normalmente utilizziamo per inscenare le nostre giocate nella maniera più realistica possibile) probabilmente in uno degli ultimi ritrovi prima del blocco totale delle attività sportive per l’emergenza Covid e non riuscendo, a causa dello stesso, a svolgere i nostri allenamenti non ci è più stato possibile ritrovare il finto dispositivo.

Ci siamo accordati immediatamente dopo l’accaduto con le forze dell’ordine in merito ad un modo per evitare che possa accadere nuovamente: ci impegneremo a “marchiare” ogni nostra attrezzatura ludica in modo da chiarirne facilmente la vera natura di “giocattolo.

Ogni nostra attrezzatura sportiva verrà etichettata in modo chiaro e ben visibile , con altrettanti chiari dati della società e numeri di telefono dei responsabili.

Speriamo ma soprattutto ci impegniamo ad evitare che accadano altri episodi analoghi, sforzandoci di continuare con la nostra attività nel pieno rispetto della Comunità e della natura.

Vorrei altresì aggiungere che non sono stati presi provvedimenti penali verso presidente e società, proprio perché le attività svolte erano tutte alla luce del sole, segnalate agli organi competenti ed autorizzate da anni.

Grazie per il tempo e l’attenzione concessaci.

Il presidente
Ruiu Christian

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