Un softgunner candidato alle elezioni comunali di Torino
Nota della nostra redazione: era ora che un softgunner si presentasse alle elezioni comunali di una grande città come Torino per rappresentare gli interessi del nostro settore sportivo insieme ad altre importanti istanze sociali e civili. Gino Malanca è uno dei più noti giocatori di soft air italiani, con una storia agonistica che risale alla fine degli anni ’80, ed è tra i più vecchi collaboratori della nostra rivista. Siamo certi che saprà fare un ottimo lavoro in Consiglio comunale a Torino e lo sosteniamo con entusiasmo.
Elezioni, il programma di Malanca (Italexit): «Stop a T-Red, strisce blu e Ztl: Torino deve cambiare»
Il candidato al Consiglio comunale e alle Circoscrizioni 6 e 7: «Si diano in comodato d’uso le aree dismesse alle ASD»
Articolo tratto da Torino Oggi
Torino, 13 settembre 2021 – Rivedere la viabilità di Torino e ripensare l’utilizzo delle aree dismesse. Sono questi due dei capisaldi del programma di Gino Malanca, candidato al Consiglio comunale di Torino e nella Circoscrizione 6 e 7 con Italexit per Verra Sindaco.
«Mi candido con Italexit perché mi hanno dato la possibilità di esprimermi e di poter portare avanti le mie battaglie, che saranno anche le vostre battaglie. Io sono un cittadino come voi», è la promessa di Malanca.
Una delle priorità che l’aspirante consigliere intende portare avanti, riguarda l’abolizione delle strisce blu ai residenti: «Non è concepibile che chi abita in città debba pagarsi il parcheggio, nonostante ci siano delle riduzioni in base alle fasce Isee: non è un gioco, io sono residente a Torino e le strisce blu già vengono realizzate con i soldi dei torinesi».
Tra gli altri aspetti, sempre in tema viabilità, vi è poi la cancellazione della Ztl: «Se io torno da Milano alle 8:30 del mattino, non posso rientrare a casa fino alle 10:30? È follia, sono norme solo per togliere i soldi ai cittadini. Un Comune serio non vessa i cittadini, li aiuta».
Spazio poi alla revisione del sistema T-Red, che secondo Malanca è uno strumento efficace per contrastare chi passa con il semaforo rosso, ma attualmente utilizzato più per fare cassa piuttosto che per garantire la sicurezza dei cittadini torinesi: «Chi, anche involontariamente, si incolonna nella corsia che prevede la svolta a sinistra e va dritto, nonostante sia verde, prende la multa e gli vengono tolti due punti sulla patente. Non esiste».
«Basterebbe mettere una freccia in più, ma il Comune non l’ha previsto perché vuole fare cassa invece che salvaguardare il cittadino. Comprendo sia giusto che venga multato chi transita con il rosso, mentre non lo è se chi per 40 centimetri calpesta la linea d’arresto viene sanzionato», prosegue Malanca.
Importante poi la questione delle aree dismesse: «Abbiamo un milione e mezzo di metri quadri di aree dismesse: caserme, scuole, ospedali, siti industriali. Abbandonati e in mano a ladri o vandali. La mia proposta è di utilizzarle, dandole alle associazioni, alle ASD sportive di vario genere: si potrebbero dare ai ragazzi che giocano a softair in comodato d’uso. La loro presenza sarebbe un deterrente per i malintenzionati e permetterebbe di far venir meno la condizione d’abbandono di questi edifici».
«Italexit ci dà la possibilità di essere cittadini come voi, anche in Comune. I consiglieri devono essere al servizio dei cittadini: ecco perché chiedo il vostro voto», è l’appello di Gino Malanca, candidato di Italexit per Verra sindaco, in vista delle elezioni comunali di ottobre.
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